Frejus-Aix en Provance
Giovedì 28 agosto lasciamo la costa al solito orario e puntiamo verso AIX en Provence, convinti di cavarcela con una tappa quasi pianeggiante,ma dopo qualche chilometro siamo di nuovo in salita, ma all'orizzonte non sembrava esserci più montagne ,eppure la strada continuava a salire, come in tutte le montagne dopo la salita c'è la discesa e in fondo ci fermiamo in un bar a prendere un caffè e mangiare una pasta ,che da queste parti sono grandi e molto buone. Poi riprendiamo la strada e per errore invece di leggere il cartello di Maximin leggiamo MAXIM . "Di là" grido io " è la che dobbiamo andare"è così che inizia una salita imprevista a metà della quale ci fermiamo a vedere il panorama; a destra si vede una pianura a perdita d'occhio a sinistra,dove del resto noi stiamo andando ,una catena montuosa,incontriamo un gruppo di italiani che ci fanno i complimenti quando gli diciamo che stiamo andando a Lourdes in bici e ci dicono che loro sono diretti a St.Tropez,ci dicono pure che secondo loro noi siamo fuori rotta ma noi sicuri del cartello che abbiamo letto non diamo ascolto e dopo esserci salutati riprendiamo la salita.
Dopo alcuni Km in prossimità dello scolinamento troviamo un cartello di divieto di transito per le biciclette,pensando che fosse un cartello errato proseguiamo e ci buttiamo giù in discesa. La strada era talmente brutta e pericolosa che abbiamo capito che il cartello che avevamo incontrato era più che giustificato,ma per noi non restava che sperare di arrivare in fondo sani e salvi.
La nostra paura si trasforma in meraviglia non appena in fondo alla discesa leggiamo il cartello che indica l'inizio dell'abitato di St.Tropez. Siamo veramente andati fuori rotta,per fortuna guardiamo la cartina e troviamo una via alternativa per riportarci sulla retta via senza dover ripetere in salita quella discesa maledetta. Dopo alcuni chilometri ci troviamo in un paese ai piedi di una salita,in una piazzetta troviamo una pompa, vecchio stile ,da cui usciva un'acqua che data la giornata afosa ci sembrò provvidenziale a tal punto che oltre a farne scorta e bere ,l'abbiamo immortalata in una foto.
Ricordo che abbiamo scalato un colle e poi siamo scesi a tutta e poi abbiamo cominciato a pedalare su dei lunghi rettilinei che a volte si trasformavano in lunghe salite e poi giù in discesa.
Di questa tappa ricordo che ci siamo fermati in un bar a bere e a far scorta da acqua,abbiamo chiesto quanto mancava per arrivare a AIX e ci hanno detto 50 Km al primo cartello abbiamo scoperto che ne mancavano 65.
Veramente la tappa non finiva più, mentre si stavano finendo le nostre energie. Gli ultimi 10 chilometri ci sono sembrati interminabili,poi finalmente siamo arrivati a AIX en Provence, ricordo quando ho visto Beppe che in fondo a un rettilineo ci faceva gesti per indicarci l'ingresso del campeggio. Il contachilometri indicava 178 Km .Credo senza tema di smentita che è stato il giorno in cui abbiamo accusato più di tutti la stanchezza,ma, come si dice: stamchi ma contenti di aver ancora una volta mantenuta la tabella di marcia.
Quella sera il cuoco Gabriele raddoppiò la razione dei carboidrati ,io mi ricordo che andai a letto appena ebbi finito di mangiare e come sempre mi addormentai di botta. Gli altri,credo che mi hanno seguito quasi subito.
Dopo alcuni Km in prossimità dello scolinamento troviamo un cartello di divieto di transito per le biciclette,pensando che fosse un cartello errato proseguiamo e ci buttiamo giù in discesa. La strada era talmente brutta e pericolosa che abbiamo capito che il cartello che avevamo incontrato era più che giustificato,ma per noi non restava che sperare di arrivare in fondo sani e salvi.
La nostra paura si trasforma in meraviglia non appena in fondo alla discesa leggiamo il cartello che indica l'inizio dell'abitato di St.Tropez. Siamo veramente andati fuori rotta,per fortuna guardiamo la cartina e troviamo una via alternativa per riportarci sulla retta via senza dover ripetere in salita quella discesa maledetta. Dopo alcuni chilometri ci troviamo in un paese ai piedi di una salita,in una piazzetta troviamo una pompa, vecchio stile ,da cui usciva un'acqua che data la giornata afosa ci sembrò provvidenziale a tal punto che oltre a farne scorta e bere ,l'abbiamo immortalata in una foto.
Ricordo che abbiamo scalato un colle e poi siamo scesi a tutta e poi abbiamo cominciato a pedalare su dei lunghi rettilinei che a volte si trasformavano in lunghe salite e poi giù in discesa.
Di questa tappa ricordo che ci siamo fermati in un bar a bere e a far scorta da acqua,abbiamo chiesto quanto mancava per arrivare a AIX e ci hanno detto 50 Km al primo cartello abbiamo scoperto che ne mancavano 65.
Veramente la tappa non finiva più, mentre si stavano finendo le nostre energie. Gli ultimi 10 chilometri ci sono sembrati interminabili,poi finalmente siamo arrivati a AIX en Provence, ricordo quando ho visto Beppe che in fondo a un rettilineo ci faceva gesti per indicarci l'ingresso del campeggio. Il contachilometri indicava 178 Km .Credo senza tema di smentita che è stato il giorno in cui abbiamo accusato più di tutti la stanchezza,ma, come si dice: stamchi ma contenti di aver ancora una volta mantenuta la tabella di marcia.
Quella sera il cuoco Gabriele raddoppiò la razione dei carboidrati ,io mi ricordo che andai a letto appena ebbi finito di mangiare e come sempre mi addormentai di botta. Gli altri,credo che mi hanno seguito quasi subito.